Come fare per...


EREDITÀ GIACENTE
Scheda aggiornata al 08/11/2024
Cos'è

È una procedura che viene avviata nel caso in cui l'eredità non sia stata accettata per evitare che il patrimonio resti privo di tutela giuridica. A tal fine è prevista la nomina del curatore dell'eredità che ha il compito di curare gli interessi dell'eredità fino al momento dell'accettazione o, in mancanza, fino alla devoluzione allo Stato.

Il curatore è tenuto a procedere all'inventario dell'eredità, a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la medesima, ad amministrarla, a depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal Tribunale il danaro che si trova nell'eredità o si ritrae dalla vendita dei mobili o degli immobili, e, da ultimo, a rendere conto della propria amministrazione.

Normativa di riferimento

Artt. 528 e segg. c.c.; artt. 781 e segg. c.p.c.

Chi può richiederlo

Chi ha un interesse da far valere.

Tra i soggetti che possono presentare l’istanza sono ricompresi:

  •        chi è chiamato all’eredità
  •       i chiamati all’eredità in ordine successivo
  •       i creditori dell’eredità o del chiamato all’eredità
  •      chiunque vanti un diritto legato all’eredità
  •        il Pubblico Ministero
  •        il legatario (colui che acquista uno o più beni dell’eredità)

Il Tribunale può anche procedere d'ufficio.

Come si richiede e documenti necessari

Deve essere presentato, presso il Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, ovvero quello nel cui circondario si trova l'ultimo domicilio del defunto, un ricorso scritto, debitamente compilato e motivato, corredato della necessaria documentazione comprovante quanto dichiarato.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE AL RICORSO:

  •        nota di iscrizione a ruolo della causa dinanzi al Giudice della successione;
  •        certificato di morte del defunto;
  •        codice fiscale del defunto;
  •        certificato storico anagrafico del defunto;

 PROCEDURA

  1.      Il decreto di nomina del curatore, emesso dal tribunale in composizione monocratica, è iscritto a cura del cancelliere, nel registro delle successioni e notificato al curatore interessato.
  2.             II curatore deve prestare giuramento di custodire e amministrare fedelmente i beni dell'eredità e successivamente è tenuto a procedere all'inventario dell'eredità.
  3.         Entro trenta giorni dall'inventario dovrà procedere alla vendita dei beni mobili; per ciò che riguarda i beni immobili, invece, dovrà essere autorizzato alla vendita, che potrà avvenire solo in caso di necessità o evidente utilità.
  4.       Il curatore può svolgere:

-gli atti di ordinaria amministrazione;

-gli atti di straordinaria amministrazione solo previa autorizzazione del Tribunale (tra cui si ricomprende il pagamento dei debiti ereditati e dei legati).

Se qualcuno dei creditori o dei legatari fa opposizione, il curatore non può procedere ad alcun pagamento, ma deve provvedere alla liquidazione dell'eredità.

  5. Il curatore cessa dall'incarico al momento dell'accettazione dell'eredità.

 Il decreto che dichiara la chiusura dell'eredità giacente è soggetto all'imposta di registro.

Dove si richiede
  • Presso il Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, ovvero quello nel cui circondario si trova l'ultimo domicilio del defunto.
  • Per il Tribunale di Nola recarsi presso la Cancelleria della Sezione Famiglia, nella sede ubicata in Via Onorevole Napolitano, Piano Terra.
Costi

*• Contributo Unificato di € 98,00;

* • Marca da bollo di € 27,00 per diritti forfettari di notifica;

   • Diritti di Copia dell’atto, il cui costo è variabile e si rinvia alla tabella di riferimento rinvenibile su codesto sito web istituzionale.

*da effettuare tramite pagamento telematico, attraverso il Portale Servizi Telematici - Pagamenti PagoPA (art.196 D.P.R. 115/2022 e ss.mm.ii) all’indirizzo: http://servizipst.giustizia.it/PST/it/pagopa.wp